Racconto e descrizione dell’itinerario di una domenica mattina in e-MTB nel Parco delle Groane
Avete mai sentito parlare del Parco delle Groane?
Per chi come il sottoscritto proviene da una regione confinante (il Piemonte) che pullula di itinerari cicloturistici, il Parco delle Groane potrebbe sembrare un ripiego alle bellezze dei laghi e dei monti. Invece no, cambiando totalmente scenario ci si ritrova dalle porte di Milano nord fino al confine con la provincia di Como, in un luogo fiabesco pieno di tranquillità e natura incontaminata.

Una piacevole sorpresa
La curiosità e lo spirito d'avventura mi hanno portato spesso a percorre nuove strade, un po' come si fa nella vita di tutti i giorni, così anche in bicicletta. Mai, però, avrei immaginato di trovare un'isola felice lunga parecchi chilometri nei pressi di Milano; per eccellenza frenetica città multietnica del business, della finanza, della moda e di tutto ciò che fa tendenza dell'italianità nel mondo.
Invece, approfittando di una tiepida domenica mattina di fine inverno – tra l'altro molto mite rispetto al gelo e alle nebbie di molti anni fa – accompagnato da mia moglie Monica in sella alla Merida eBig Nine 400 ci siamo addentrati nel Parco delle Groane. Una vastissima area naturale protetta che si dirama dal capoluogo lombardo, attraversando e lambendo le provincie di Milano, Como e Monza/Brianza.
Una fitta rete di piste ciclabili che da nord a sud, da est a ovest permettono di raggiungere ogni angolo del suo territorio, separate dal transito veicolare ad esclusione di alcuni logici attraversamenti urbani in una vasta zona a così alta densità di popolazione e di traffico. Per farvi un esempio - nel pressi di Garbagnate Milanese - il crocevia di sentieri percorribili in bicicletta interseca la pista ciclabile del Canale Villoresi, permettendo così un rapido collegamento con la città di Monza (verso est) e con il fiume Ticino (verso ovest).

Curiosità sul Parco delle Groane
Sorto a metà degli anni '70 per iniziativa dei comuni limitrofi, nel Parco Regionale delle Groane (questo il suo nome originale) si possono percorrere – per quanto riportato nelle info ufficiali del sito web dedicato – circa cinquanta chilometri di piste ciclabili in terra battuta. Ben curate, prevalentemente pianeggianti, intervallate solo da alcuni tratti ondulati e brevissimi strappetti da bersi tutti d'un fiato in velocità, le piste ciclabili del Parco delle Groane sono molto facili da percorrere in bici, a piedi o a cavallo tutti i giorni dell'anno, con vegetazione e colori diversi a seconda delle stagioni. Itinerari rilassanti che portano naturalmente la testa e i pensieri lontani dallo stress del traffico che in zona - su strade provinciali e statali di grande percorrenza - è sempre molto sostenuto, caotico e veloce. Un autentico polmone verde a due passi dalla città, adatto agli sportivi per allenarsi e alle famiglie per trascorrere momenti di svago con i bambini

Un itinerario semplice per tutti
Tra la miriade di sentieri che si snodano nel Parco delle Groane ne ho scelto uno molto carino che mi è piaciuto per la sua semplicità.
Percorrendo la Strada Statale dei Giovi da Barlassina in direzione Como, a Lentate sul Seveso (qui siamo in provincia di MB – Monza/Brianza) svoltando a sinistra in prossimità dei campi da golf del Barlassina Country Club, ci si può già immettere all'interno del parco sulla “pista ciclabile numero 1” (Foto 5 - @Roberto Zanetti). Lungo questo percorso, come su tutto il sentiero principale perfettamente segnalato con precise indicazioni, frecce e cartelli, è facile imbattersi in gruppetti di altri ciclisti, podisti, famigliole con bambini e cani – spesso senza guinzaglio - con padroni a volte troppo distratti. Quindi anche all'interno del Parco prestate sempre molta attenzione, siate prudenti e attenetevi alle regole del buon senso e della reciproca convivenza con le altre persone che incrocerete lungo la strada. Questo vuol dire non gettare rifiuti o cartacce per terra, non disturbate la quiete pubblica e soprattutto per chi va in bici, moderate la velocità. (Foto 6 - @Roberto Zanetti) Capita a volte sui “drittoni” del Groane di vedere sfrecciare ciclisti ingarellati che minano la tranquillità di chi passeggia, corre a piedi o pedala più lentamente. Cercate sempre di essere educati dissuadendo i trasgressori con un cenno o intimando loro una conduzione della bicicletta più “slow”; nel Groane si va per star bene, per rilassarsi e apprezzare la tranquillità della natura; fare i fenomeni non serve, siate rispettosi e godetevi il paesaggio.
Il Parco offre anche aree di sosta attrezzate per picnic con fontanelle d'acqua potabile dove riempire le borracce e vasti prati verdi che, come accennato poc'anzi, vanno sempre lasciati puliti e sgombri da immondizia di vario genere. Lungo la pista principale, pedalando verso sud nel comune di Misinto, sarà bello fermarsi al maneggio ad ammirare i cavalli della “Scuderia Groane”, fare delle foto con gli animali o prendere lezioni di equitazioni nel bel mezzo di questo rilassante contesto bucolico. Spingendovi più in là dopo Barlassina, restando sempre sulla pista ciclabile numero 1, troverete in sequenza le deviazioni ben segnalate per Seveso Altopiano, Ceriano Laghetto e Solaro fino a giungere nella zona di Cesate che potrebbe essere il capolinea di questo piacevolissimo giro in bicicletta. Chi se la sentisse di proseguire fino alle porte di Milano è libero di farlo, il paesaggio non cambia e la facilità del percorso è sempre identica. Anzi, in alcuni tratti in mezzo alla pineta diventa ancora più suggestivo, quasi fiabesco; un tocco di magia lontano dal caos metropolitano, un'esperienza davvero molto piacevole da vivere e pedalare da soli o in buona compagnia.



Indicazioni di base della pista ciclabile numero 1
Dove inizia: da Lentate sul Seveso (MB)
Dove termina: a Cesate Milanese (MI)
Tempo di percorrenza: poco più di un'ora (senza soste) di sola andata a 18/20 kmh di media
Lunghezza: 17 km di strada in terra battuta intervallata da brevi saliscendi veloci
Da vedere: il maneggio “Scuderia Groane” a Misinto (MB), la ex polveriera militare tra Cesate e Solaro (MI), la Pineta di Cesate
Cosa trovare: aree di sosta e picnic, un paio di fontanelle per rifocillarsi d'acqua potabile fresca, prati verdi e tanta vegetazione.


