Riese&Müller propone poche eMTB, ma quando lo fa non si resta delusi come nel caso della Delite Mountain

Le mountain bike a pedalata assistita sono un veicolo che vedrete sempre più spesso in circolazione. Se siete curiosi e vi interessa provarle è necessario scegliere un modello di qualità, proprio come la Delite Mountain di Riese&Müller. Versatile, maneggevole e robusta, questa eMTB è un vero gioiellino adatto a tutti i tipi di ciclisti.

Qualche dritta
Dopo aver provato la Delite Mountain di Riese&Müller sono ancora più convinto dell’importanza di un buona preparazione atletica se si sceglie di guidare un e-bike. So che può apparire strano ma a chi non ha mai provato una eMTB posso assicurare che governare una bici a pedalata assistita richiede a volte maggiore forza rispetto ad una bici normale.
Quando sono sceso dalla bici mi sembrava di aver fatto una session total body in palestra e in effetti ho attivato praticamente tutti i muscoli del mio corpo. Se la bici è potente, pesante e se la strada è impegnativa come nel caso dello sterrato, ci vogliono coordinazione e muscoli preparati per tenerla e restare in sella. Il bello ovviamente è che in salita possiamo contare sull’assistenza elettrica, e quindi dedicare tutta la nostra riserva energetica alla parte più adrenalinica e divertente del giro.
La Delite di Riese&Müller è una e-MTB altamente performante di cui non bisogna sottovalutarne la potenza e prenderci bene la mano prima di iniziare con le uscite serie. Dopodiché sarà tutto in discesa e ci sarà da divertirsi.

La bici
Bellissima da vedere, la Delite si presenta con una linea aggressiva ed essenziale che semplicemente invoglia a salire in sella. Meccanica ed elettronica sono in linea con gli altri prodotti della casa tedesca, come anche la dotazione fornita che anche in questo caso è di qualità altissima.
Quattro velocità di assistenza fino a 25 km/h (Eco, Tour, eMTB, Turbo), ciclocomputer di serie accoppiabile con smartphone, motore Bosch centrale Performance Line CX con sensore di coppia, freni a disco Magura, luci integrate anteriori e posteriori con stop di frenata, batteria Bosch PowerTube da 625 wh rimovibile nel tubo inclinato.
Completano il quadro il cambio Shimano Deore XT a 12 velocità, il sellino telescopico Dropper post X-fusion manic con 100 mm di escursione e la forcella ammortizzata Fox Float 36 da 150 mm.
Ci sono poi tanti altri dettagli che, come dicevano i due designer Charles e Ray Eams, non sono dettagli: il manubrio e le manopole Ergon sono confortevoli e rispettano l’ergonomia richiesta per questo tipo di ciclismo; la posizione dei tasti dei livelli di assistenza, del cambio e dell’escursione del reggisella sono anche loro votati alla comodità e permettono al ciclista di gestire facilmente la bici per dedicarsi soltanto al tragitto. Il sellino telescopico di serie devo dirlo, è una vera goduria, su una mtb in particolare fa una differenza enorme. Ah, e ovviamente si tratta di un modello biammortizzato.

Insomma, come avrete capito su questa bici c’è tutto quello che vi serve per rendere le vostre uscite perfette e, come sempre nel caso di R&M, pagate tanto ma non avete bisogno di aggiungere nulla. Questo aspetto della Delite mi ha ricordato la cugina urban Charger 3 Vario, dotata di una quantità ancora maggiore di comfort. Devo dire però che questa ricchezza di dotazioni l’ho apprezzata di più nella Delite, mi è sembrata essere meno ridondante. Non che nella Charger 3 ci fosse qualcosa di troppo ma, come dicevo anche nella recensione dedicata, il potenziale di questa bici non è valorizzato dal contesto normativo in cui deve muoversi. Se la C3V potesse andare ai 35 km/h sarebbe perfetta per città e turismo, ora invece è più che altro dedicata a quelli che mettono al primo posto la comodità.

Il test
Ho voluto provare la Delite in una giornata dal meteo variabile, sono uscito non appena aveva smesso di piovere mentre il vento tirava ancora molto forte. I diversi fondi stradali che ho attraversato erano ancora tutti bagnati, questo per mettere a prova la bici nelle circostanze direi peggiori. Sono partito con una carica dell’80% e per arrivare ad una quota di circa 500 m ne ho consumato più o meno il 20%, a volte mettendo l’assistenza Turbo ma di norma utilizzando quella Tour. La bici mi ha accompagnato egregiamente nelle salite, dimostrandosi all’altezza di ogni situazione off-road, è riuscita a rendere divertente una parte del percorso di solito un po’ noiosa. Sulle gambe però il dislivello l’ho sentito eccome, nonostante l'assistenza: tuttavia non ero spompato, avevo ancora un bel po’ di km nei muscoli che mi sono serviti nella discesa. In questa fase infatti il peso della bici comincia a farsi sentire (siamo sui 26 kg) e come dicevo all’inizio ci vuole un po’ di allenamento per tenere la bici, anche in relazione all’assistenza elettrica.

Grazie agli pneumatici Schwalbe da 65 e 70 mm, le rocce, la ghiaia, il fango e varie imperfezioni del terreno venivano assorbite senza compromettere l‘aderenza del veicolo e sono arrivato in fondo molto soddisfatto con una carica residua di oltre il 50%.
La cosa che di più mi è piaciuta è stata la sensazione di robustezza e solidità percepita in sella, ci si sente al sicuro senza rinunce in termini di agilità.
Questa è una eMTB che mi sentirei di consigliare a tutti, sia neofiti che ciclisti più esperti. E’ divertente, facile da usare e veramente completa. Attenzione però, le sue qualità possono infondere un senso di sicurezza che va saputo interpretare: è un veicolo con cui bisogna comunque prenderci prima un po’ di confidenza, affrontando inizialmente tratti più semplici (se siete alle prime armi) per allenare bene tutte le parti del corpo che vengono coinvolte durante la guida. Se lo farete avrete conquistato una fedele compagna di avventure su cui contare e con cui divertirvi tutto l’anno.