E-bike e traffico: come muoversi in tutta sicurezza
Circolare in e-bike nel traffico può essere pericoloso, ma con i giusti accorgimenti è possibile farlo in tutta sicurezza: scopri i consigli di Cambiobike

La guida di una bici elettrica nel traffico è un argomento per il quale conviene spendere due parole. Tutti abbiamo la tentazione di credere che sia praticamente uguale a una bici muscolare, ma non è propriamente così. Dobbiamo di certo stare attenti ad alcune cose in più, per contro però saremo in grado di guidare un mezzo più efficiente e spesso anche più sicuro.
Un errore comune che si commette all’inizio davanti a una e-bike è credere che questa sia una bici muscolare con in più un motore. Anche se può effettivamente sembrare così, le differenze tra le due tipologie sono in realtà più di una e, per quanto non esagerate, si sentono tutte mentre siamo alla guida. Diciamo che bisognerebbe provare per capire, ma tento con le parole di descrivervi la questione.
Le differenze tra l’e-bike e la bici muscolare
Le principali differenze tra una bici tradizionale e una e-bike riguardano:
- Il peso
- Le componenti
- Le marce
1. La bici elettrica è più pesante della bici muscolare
Una e-bike è innanzitutto più pesante di una bici tradizionale, ha i carichi distribuiti in modo diverso e alcune funzioni aggiuntive da imparare a gestire. Tutto ciò incide sulla manovrabilità del mezzo, non a caso i modelli migliori sono infatti più leggeri e con un baricentro basso in modo da risultare più guidabili. Il discorso del peso ha molti risvolti, si percepisce bene ad esempio nelle fasi di accelerazione e di frenata. Chi è alle prime armi potrebbe trovarsi in difficoltà e, durante questi due momenti, cadere o andare a sbattere. Simili conseguenze si scongiurano con un po' di pratica ed esperienza, ma è bene essere un minimo informati per limitare eventuali danni.
Sempre a causa del suo peso, una bici elettrica non si può, tendenzialmente, guidare da spenta, quindi occhio a mantenere sempre un livello di carica adeguato. La parsimonia in e-bike è una virtù da imparare a coltivare perché ci garantisce riserve di assistenza elettrica durante i viaggi, ci porta a risparmiare risorse energetiche (e quindi denaro) e ci obbliga a rispettare la nostra preziosa batteria.

2. Una e-bike è costruita con componenti più solidi
Anche i componenti con cui è costruita la bici elettrica sono diversi rispetto ad una muscolare, sono più solidi e testati per resistere a sollecitazioni maggiormente stressanti.
3. Molte e-bike hanno le marce
E a fare ulteriormente la differenza c'è il discorso dei rapporti. Molte e-bike, soprattutto urban, sono delle cosiddette singlespeed, modelli monomarcia con i quali non dobbiamo fare altro che variare il livello di assistenza. Ce ne sono però altrettanti che le marce invece le hanno e siccome non ha praticamente senso utilizzarle con l'e-bike spenta, bisogna imparare a cambiarle in base allo sforzo del motore e dei muscoli. Quando si guida una e-bike si dovrebbe cercare di stabilire un'armonia tra noi e il veicolo, come se entrambi si ascoltassero a vicenda e creassero un unico sistema.
Dico tutto questo affinché chi legge possa consentire alla propria bici di esprimere al meglio il suo potenziale, ma nulla vieta di guidarla in modo meno rigoroso e un po’ più “leggero”.
Circolare nel traffico con l’e-bike è più pericoloso?
Muoversi nel traffico in e-bike è quindi abbastanza diverso rispetto a farlo in sella a una bici muscolare, sostanzialmente per due motivi:
1. Perché abbiamo più possibilità di guida che tendiamo giustamente a sfruttare;
2. Perché il controllo del veicolo è leggermente più complesso.
Tenete presente che in modalità elettrica quando si girano i pedali il motore si attiva velocemente e subito si sente una spinta in avanti. Questo però non ci deve confondere: per esperienza posso dire che muoversi nel traffico in e-bike non è più difficile o pericoloso che su una muscolare, tutt’altro. Se impariamo ad usarla bene possiamo più facilmente tirarci fuori da circostanze a rischio e, coniugando coscientemente velocità e attenzione, trascorrere meno tempo sulle strade riducendo in quantità le situazioni di pericolo. E siccome non sempre siamo accolti da infrastrutture adeguate come piste e corsie ciclabili, ritengo sia meglio circolare nel traffico in sella ad una bici elettrica.

Consigli per guidare in sicurezza nel traffico
In fondo, per muoversi nel traffico in e-bike in tutta sicurezza basta un po’ di pratica e qualche semplice accorgimento. Vediamo qualche consiglio in merito.
1. Crea il tuo stile di guida personale
Innanzitutto è necessario crearci uno stile di guida individuale che nasce dall'interazione tra noi, la strada, e il modello di bici che abbiamo scelto (inutile ribadire che anche qui la qualità paga). Dobbiamo imparare a imprimere la giusta forza, con la giusta quantità di assistenza e, in caso le avesse, a mettere la giusta marcia. Queste tre componenti sono una legata all’altra e devono tra loro essere in armonia; ci vuole un po' di pratica ma vedrete che non è niente di così complicato. In questo modo otterremo diversi effetti tra cui un miglior comfort di guida, un risparmio energetico (elettrico e muscolare) e un pieno controllo del veicolo, importantissimo in e-bike.
2. Impara a frenare nel modo corretto
Bisogna poi imparare a frenare correttamente perché il peso, sempre lui, gioca anche qui un ruolo fondamentale. Inchiodare con una bici elettrica non è uguale come con una muscolare, bisogna fare più attenzione ad eventuali sbilanciamenti dovuti alla già citata distribuzione dei carichi. La soluzione passa sempre da un corretto stile di guida e da una maggiore attenzione, che dovrebbe essere a metà strada tra quella che avremmo in sella a una bici e quella in sella a una moto.
3. Fai attenzione agli ostacoli pericolosi
Ci sono poi anche degli ostacoli stradali insidiosi che in e-bike si percepiscono in maniera particolare. Un esempio sono le buche sull’asfalto o i dissuasori di velocità (come i cuscini berlinesi) che se non visti in tempo possono causare dei fastidiosi stop-n-go colpevoli di innescare piccole accelerate elettriche che destabilizzano il nostro equilibrio. Anche qui, niente di troppo grave, ma saperlo prima certamente aiuta.
4. Fai attenzione ai pedoni e ai veicoli che ti circondano
Un altro ostacolo potenzialmente pericoloso alla circolazione in e-bike sono ovviamente i veicoli e i pedoni intorno a noi. Nel primo caso l’e-bike deve stare più attenta agli angoli ciechi dei mezzi pesanti perché le sue maggiori capacità di manovra a volte le sfuggono di mano e si trova in punti in cui non si dovrebbe stare. Nel secondo, invece, essendo che le capita di trovarsi in zone promiscue ciclo-pedonali, deve sempre tenere sotto controllo il motore per evitare di investire qualcuno.
Attenendovi alle indicazioni dette fin qui potrete muovervi nel traffico in tutta sicurezza, godendovi il lato divertente di questi veicoli.
Vediamo adesso di completare il quadro.

Come comportarsi nel traffico
Per guidare correttamente una e-bike nel caotico traffico di una città provate a tenere presente questi punti, oltre ovviamente a rispettare tutte le normative vigenti:
Trovate il corretto stile di guida facendo attenzione a:
- assetto e forma fisica personale
- livello di assistenza adeguato allo sforzo
- rapporto di trasmissione (se presente)
Attrezzatevi con dotazione tecnica specifica (oltre a quella prevista dalla legge):
- specchietti
- indicatori di direzione
- casco resistente
- luci di frenata
Adottate uno specifico sistema di attenzione:
- allenare la visione periferica (esistono degli esercizi per farlo)
- non dare per scontato che gli altri veicoli vi vedano o vi sentano
- prevedere ogni manovra osservando cosa potrebbe succedere nel contesto