Come scegliere la bici elettrica da città
Scopri i tre elementi da prendere in considerazione prima di scegliere quale city e-bike acquistare

Vorresti approcciarti al mondo e-bike ma non sai da dove iniziare per scegliere la bici elettrica perfetta per te? Allora questo articolo fa proprio al caso tuo!
Non tutte le city e-bike sono uguali, e capirne le differenze a volte non è così semplice. Sapere quale modello si adatta di più alla nostra quotidianità, poi, lo è ancora meno.
Ma non c’è da spaventarsi! Questo approfondimento sulla scelta della e-bike sarà una chiacchierata costellata da qualche informazione tecnica (ma non troppo) che andrà a sollecitare quelli che stanno pensando di acquistare una urban e-bike.
Perché scegliere una city e-bike?
Tutti sappiamo cosa sono le e-bike da città: perfette da usare per i propri giri quotidiani, che sia andare al lavoro o fare delle commissioni. Sia che ti devi muovere in città, al mare o per paesini, le urban e-bike sono adatte per girare su asfalto e in pianura e, perché no, fare anche qualche ponte o cavalcavia.


Ma quali sono quindi i tre elementi da prendere in considerazione prima di acquistare la tua city e-bike? Prima di procedere con la scelta, valuta:
1. Il telaio
2. Gli ammortizzatori
3. La cinghia in carbonio
1. Il telaio della e-bike
In Italia abbiamo ancora la mania di classificare le bici in base al genere: ci sono le bici con il telaio classico e sportivo da uomo e il telaio a U da donna. Concetto ormai medioevale in Europa, giacché ora si parla solo di “comodità di entrata”.
Il telaio a U ha una comodità di entrata nettamente superiore rispetto a quello sportivo con il cannone orizzontale, perché ti permette di salire senza dover lanciare la gamba dietro, quindi è comodissimo per chi ha montato il seggiolino per bambini, per chi non è troppo alto o ha qualche tipo di problema motorio o banalmente anche quando si hanno indosso un paio di jeans stretti.
2. Gli ammortizzatori della e-bike: servono in città?
Le bici muscolari classiche da città hanno la struttura rigida e sono sprovviste di ammortizzatori: questo perché nell’asfalto liscio l’ammortizzatore non serve e, senza ammortizzatore, la forza che metti nelle gambe va tutta nella bici, in questo modo potrai andare più veloce: la Brooklyn di Coboc è un esempio perfetto.
L’ammortizzazione inizia a servire quando il terreno non è più tanto liscio, come in caso di terreno con i sampietrini oppure quando ci sono imperfezioni come buche o rialzamenti dovuti alle radici degli alberi. In commercio potrai trovare:
- E-bike con la sella ammortizzata che ti aiuta a proteggere la schiena dagli urti come nella linea city della Velo de Ville (AEB290 oppure AEB490), nella Kallio di Coboc e ma anche nella eSpresso400 city 400 eq di Merida.
- E-bike che hanno l’ammortizzazione tra il telaio e la forcella per attutire le vibrazioni sulle braccia come nella Kallio di Coboc: un metodo ingegnoso, minimale e leggero;
- E-bike con l’ammortizzatore implementato nella forcella con una escursione corta, ad esempio come nella Denamo 22 di Lee Cougan equipaggiata per strade imperfette, o più ampia, quasi da trekking, come possiamo ammirarle nelle e-bike city di alta gamma di Riese & Muller (Charger 3 Vario, Charger 3 mixte Vario, Nevo 3 Vario). In queste e-bike hai la possibilità di bloccare l’ammortizzatore e usarla senza.

3. La tanto amata cinghia in carbonio
La catena della bicicletta trasporta il moto che hai davanti nella parte posteriore e la cinghia in carbonio è la sua evoluzione: quest’ultima non ha bisogno di essere lubrificata, non ci si sporca le mani quando si fa manutenzione alla e-bike e neanche i vestiti quando si è in sella. La manutenzione è minima e, se la catena con lo sporco rischiava di intasarsi e rompersi, la cinghia è facilissima da pulire, infatti basta una spugna inumidita con un po’ d’acqua.
La cinghia in carbonio è montata anche nelle bici che vengono usate nelle endurance o nei world tour, insomma nel cicloturismo in giro per il mondo, perché la manutenzione è minima e semplice, a differenza di quella delle catene che è invece brigosa, crea molti problemi e servono più strumenti da portarsi dietro.

Se vuoi approfondire scrivi a assistenza@cambio.bike
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